Revisione camion: scatta la verifica preliminare in officina.

La burocrazia colpisce ancora il settore dell’autotrasporto.

Sono entrate in vigore le nuove procedure in materia di revisione dei mezzi pesanti, fissate con circolare RU 4791 del 27 febbraio 2017 dalla Direzione Generale per la Motorizzazione del Ministero dei Trasporti.

img

Si tratta in totale di 4 allegati che vanno ad integrare e modificare le circolari emanate nel 2015 dal MIT, con l’obiettivo di garantire l’uniformità dei controlli del parco circolante su tutto il territorio nazionale.

Le nuove istruzioni sulle procedure operative e informatiche, che si riferiscono a veicoli di massa superiore alle 3,5 ton ed autobus e correggono l’attuale modello TT 2100, entrate in vigore il 13 marzo 2017, interesseranno le prenotazioni registrate da questa data e quelle previste successivamente, secondo l’eventuale calendario di sedute già programmate.

Ma vediamo cosa cambia nel regime della revisione.

Nell’allegato 1 vengono innanzitutto individuati gli elementi dell’equipaggiamento del veicolo sui quali è obbligatoria l’ispezione: nove categorie tra cui figurano l’impianto di frenatura, lo sterzo, la visibilità ecc. e compresa la cat.0 sull’identificazione del mezzo. All’interno di ciascuna categoria vengono elencate le componenti da verificare, il metodo di esame (visivo oppure con attività di un addetto alla verifica) ed i motivi dell’eventuale esito negativo. L’allegato 2 riporta i controlli richiesti per ciascuna delle predette nove categorie, suddivisi in 4 tipologie: controlli strumentali (colonna A); controlli visivi impliciti al controllo strumentale (colonna B); controlli visivi non compresi nei controlli strumentali (colonna C); controlli visivi con mano d’opera effettuabili solo da officina specializzata (colonna D). I primi tre controlli non appesantiscono la procedura, in quanto l’esito positivo dei controlli strumentali comporta il superamento anche delle verifiche indicate nella colonna B e i controlli visivi non compresi nei controlli strumentali devono essere eseguiti dall’operatore durante la revisione.

Il problema sorge con i controlli visivi con mano d’opera della colonna D, che sono di competenza esclusiva dell’officina che esegue la manutenzione ordinaria e/o straordinaria sul veicolo. Infatti l’operatore di revisione non è abilitato ad eseguire quest’ultima tipologia di verifiche, che comportano lo smontaggio di alcune parti del veicolo oppure l’utilizzo di attrezzature specifiche non presenti in sede di revisione. Di conseguenza, il legale rappresentante dell’officina che ha eseguito con successo i predetti controlli dovrà darne atto sul retro nel nuovo modello TT 2100, dichiarando di aver sottoposto a corretta manutenzione il veicolo.

Al di là del burocratese, questo significa imporre una nuova verifica preliminare che l’autotrasportatore dovrà far svolgere, a sue spese, da un’officina prima di portare il veicolo alla revisione.

Altra novità la durata minima delle operazioni di revisione, aumentata rispetto al passato. I veicoli industriali con ADR, compresi rimorchi e semirimorchi, hanno un tempo minimo di 30 minuti (come gli autobus), i veicoli industriali motorizzati senza ADR 20 minuti e rimorchi e semirimorchi senza ADR 15 minuti. Nel caso il funzionario abbia un assistente, i tempi possono essere ridotti.

L’assistente deve svolgere i controlli strumentali usando il prova fari, l’opacimetro, l’analizzatore e il fonometro, consegnando poi un referto al funzionario responsabile della revisione. I risultati vanno segnati sul nuovo modello TT2100.

Infine, sul nuovo modello TT 2100, nell’allegato 4 si precisa che va compilato nella parte anteriore, dove vengono inserite le informazioni sulle verifiche eseguite e sull’esito della revisione (regolare; ripetere; sospeso dalla circolazione), e posteriore (dove sono apposte le assunzioni di responsabilità del proprietario/utilizzatore del veicolo e del legale rappresentante dell’officina di manutenzione, come visto sopra).

Negative le reazioni del mondo dell’autotrasporto alle nuove regole: «Siamo di fronte ad un’ulteriore penalizzazione per le imprese del settore – ha dichiarato Amedeo Genedani, presidente di Confartigianato Trasporti ed Unatras – Prevedere un ulteriore passaggio in officina significa ulteriori complicazioni e maggiori costi. Non si può continuare ad appesantire la vita delle aziende con provvedimenti burocratici a sorpresa che fanno lievitare i costi di gestione. E tutto ciò senza aver consultato la categoria e in un contesto in cui le Motorizzazioni non riescono a garantire servizi minimi ed efficienti all’utenza»

Fonte: Uomini e Trasporti.it

35° ANNIVERSARIO: 1982 – 2017

Dopo aver concluso un 2016 complicato, ma meno avaro di soddisfazioni rispetto agli ultimi anni, ci apprestiamo a vivere il nostro trentacinquesimo anniversario di attività.

Anniversario_3

Fondata nel 1982 dal giovane Franco, titolare e legale rappresentante della società, la Mastrostefano snc, ha dimostrato di essere un’azienda all’avanguardia nel settore della manutenzione e riparazione dei veicoli industriali. Con l’impegno profuso abbiamo contribuito alla diffusione, su tutto il territorio molisano, del marchio Iveco; da sempre al nostro fianco.

La grave crisi economica che ha colpito il sistema imprenditoriale italiano ha causato serie difficoltà anche alla nostra azienda che, negli anni più duri della sua persistenza, ha visto diminuire il proprio livello di affari. Nonostante tutto, grazie alla perseveranza del proprio fondatore, è stata portata a termine la costruzione della nuova sede aziendale e, con essa, l’ampliamento dei servizi. Oggi, a distanza di anni, l’attività è tornata a registrare buoni livelli di fatturato e, cosa più importante, punta ad una crescita nei prossimi anni dovuta alla penetrazione in settori di nicchia dove la professionalità e l’organizzazione giocano un ruolo fondamentale.

Da anni lavoriamo per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi come, ad esempio, la creazione del polo d’eccellenza dove, i clienti del settore, possano trovare i principali servizi legati al mondo del trasporto. Seguendo questa logica abbiamo compiuto enormi sforzi per introdurre novità importanti come l’attivazione del centro revisioni veicoli industriali, il centro tecnico per tachigrafi digitali, servizi di istallazioni e collaudi allestimenti speciali e l’ampliamento del settore rivolto alla carpenteria metallica.

Dal lontano 1982, ad oggi, molta strada è stata fatta e siamo sempre più consapevoli dell’importanza che ha rivestito il gioco di squadra in questi anni. Per questo motivo ci sentiamo di condividere il traguardo appena raggiunto con il nostro team che, giornalmente, svolge il proprio lavoro con passione e sacrificio consentendoci di raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi.

Trentacinque anni di attività hanno una valenza se accostati alla volontà dell’azienda di soddisfare al meglio le esigenze dei propri clienti. Per questo motivo cerchiamo di dare sempre il massimo quando un cliente si affida alla nostra organizzazione. L’impegno è focalizzato sull’aumento continuo della customer satisfaction raggiungibile attraverso la riduzione delle problematiche organizzative. Il monitoraggio di questo aspetto è un punto fondamentale che ci ha spinto ad inserire una sezione sul nostro sito internet (www.mastrostefano.it) dove i clienti possono valutare la qualità dei servizi ricevuti.  Un limite di miglioramento non esiste quindi ci impegneremo costantemente per raggiungere livelli sempre più alti.

Le sfide dei prossimi anni, che il nostro settore sarà costretto ad accettare, saranno sempre più focalizzate sull’eco-sostenibilità dei veicoli a motore nonché un aumento degli standard qualitativi delle officine appartenenti ad un brand sviluppato su scala internazionale.

Nel primo caso sarà necessario aumentare, come stiamo già facendo, il numero di giornate formative rivolte ai tecnici di officina e continuare ad investire in strumentazioni e attrezzature mentre, nel secondo caso, la nostra organizzazione resta vigile e attiva nella ricerca di nuove forme di business e nell’analisi dell’andamento del mercato di riferimento.

Nuove sfide, nuovi investimenti, voglia di migliorare; queste sono le nostre prospettive per gli anni avvenire. Cercheremo di svolgere le nostre attività guardando, si al futuro, ma anche alle nostre radici, alla nostra storia e a tutto quello che di buono abbiamo fatto finora per continuare a servire la nostra clientela in modo unico e speciale.

Con queste ambizioni concludiamo l’articolo del nostro trentacinquesimo anniversario e rivolgiamo, a tutte le persone che hanno reso possibile il raggiungimento di questo traguardo, un sincero ringraziamento.

Mastrostefano  1982 – 2017

BobCat 321 – Miniescavatore –

image1

CARATTERISTICHE E PRESTAZIONI

Peso operativo con tettuccio ROPS: 1411 kg

Motore: Kubota D722-E2B-BC-5-SI

Carburante: Diesel

Potenza massima a 2500 RPM: 9,9 kW

Forza di strappo, al bilanciere: 8500 N

Portata massima al suolo: 3886 mm

Altezza scarico massima: 2505 mm

Profondità di scarico massima: 2236 mm

Larghezza cingoli, gomma, standard: 230 mm

schema-rotazione-bob-cat

Fiat Ducato

Motore:           2000  Multijet

Cavalli:            115

Alimentazione:       Gasolio

Posti a sedere:     1 + 2

Misure interne cassone:

Lunghezza  3,00 metri    –    Altezza  1,90 metri    –    Larghezza  1,80 metri